ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI SALINI IMPREGILO

Milano - 19 settembre 2014

RELAZIONE DELL'AMINISTRATORE DELEGATO DOTT. PIETRO SALINI

AMINISTRATORE DELEGATO

Buongiorno a tutti.

Signori azionisti, l'assemblea di oggi è stata convocata per sottoporre alla vostra approvazione la richiesta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, nei termini riportati nella relazione illustrativa degli amministratori. Si tratta dunque di dotare la società di uno strumento ampiamente diffuso tra le società quotate, in Italia circa il 60% delle società quotate appartenenti al FTSE Mib rappresentativo di oltre il 95% della capitalizzazione del mercato azionario ha approvato una delibera sull'acquisto di azioni proprie.

All'estero negli ultimi 12 mesi le società americane hanno effettuato acquisti nell'ambito di buy back per oltre 500 miliardi di dollari.

La proposta di acquisto di azioni proprie approvata dal Consiglio di Amministrazione del 12 agosto è finalizzata in particolare ad acquistare azioni proprie in un'ottica di investimento a medio lungo termine, operare sul mercato a sostegno della liquidità del titolo e a fini di stabilizzazione del corso dello stesso in presenza di andamenti anomali nell'ambito delle prassi di mercato previste. Dotarsi di un portafoglio di azioni proprie di cui poter disporre per eventuali operazioni straordinarie, dotarsi di un portafoglio di azioni proprie al servizio di piani di remunerazione e di retention del management e del personale.

Ricordo che, a seguito delle operazioni di collocamento finalizzate al 25 giugno u.s., Salini Impregilo ha aumentato del proprio flottante da circa il 10% a circa il 39% con la Full Market Transaction, che per dimensioni assolute e per rapporto tra azioni collocate e volumi medi scambiati negli ultimi sei mesi, pari a circa 92 volte, il rapporto tra azioni collegate e precedente flottante, pari a 3,19 volte, non ha eguali nel settore industriale dal 2009 a oggi in Italia.

L'attuale flottante consente ampi margini di indirizzo del buy back, se confrontato con il flottante obiettivo pari a circa il 30%, come da nostra guideline, ipotizzato in fase di strutturazione dell'operazione di collocamento.

L'acquisto di azioni proprie in un'ottica di investimento è coerente con gli obiettivi del piano industriale della società e lo stesso si pone peraltro al servizio dell'obiettivo prioritario di creazione di valore per gli azionisti, accrescendo il Total Shareholder Return contribuendo tra l'altro alla distribuzione di liquidità agli azionisti.

Il titolo è attualmente scambiato a sconto rispetto alle stime di consensus che indicano in euro 4,4 il target price medio. Nell'ipotesi in cui, in ragione di potenziali situazioni di mercato che potrebbero manifestarsi, tale sconto si ampli, il buy back si configura quale lega volta a cogliere opportunità di accrescimento delle risorse aziendali.

I principali risultati economici finanziari conseguiti al 30 giugno 2014 confermano che siamo in linea con il target di fine 2014 e on track con gli obiettivi del Piani.

Abbiamo i ricavi della semestrale oltre 2,100 miliardi; EBITDA Euro 192,7 milioni; EBIT 113,9 milioni; Backlog a oltre 28,6 miliardi; un Book to bill pari nel semestre a 1,38x e una riduzione importante del debito lordo di 270 milioni con un allungamento della vita media. 

I segnali che riceviamo oggi dalle aree geografiche in cui il gruppo è attualmente presente o nelle quali intende espandersi in termini di nuova raccolta o di evoluzione operativa confortano i principali driver del piano industriale quali la focalizzazione nella progettazione e nella realizzazione di grandi infrastrutture complesse. La diversificazione e la disposizione in aree geografiche ad elevata crescita sono anche importanti segnali.

Segnali positivi ci vengono dall'Italia e dal Governo italiano nell'ambito del rilancio dei progetti infrastrutturali. Qui si apre una parentesi, vedete tutti l'attenzione che il Governo sta mettendo sullo sblocco delle infrastrutture. Noi siamo oggi il principale player del paese; ci aspettiamo molto dal Governo per il rilancio delle infrastrutture pubbliche e vogliamo contribuire a che questo rilancio sia effettivamente uno stimolo alla crescita ed al recupero di quella parte del prodotto interno lordo che è propria della dimensione delle infrastrutture e delle costruzioni.  Riassumo a questo punto brevemente i contenuti della proposta di autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie contenuta  nella Relazione degli Amministratori. 

Per quanto attiene alle operazioni di acquisto:

  • l'autorizzazione proposta ha  ad oggetto il conferimento della facoltà  di acquistare azioni  ordinarie della Società, in una o più volte,  in misura liberamente determinabile  dal consiglio di amministrazione, sino  a un numero massimo di azioni  ordinarie proprie, tale da non eccedere il 10% del numero complessivo delle azioni in circolazione al momento dell'operazione; 
  • la consistenza delle riserve disponibili e degli utili distribuibili, nei cui limiti effettuare gi acquisti ai sensi  dell'art. 2357, comma 1 del c.c., come anche  la verifica delle informazioni utili ai fini della valutazione del  rispetto del limite massimo di acquisto al quale si riferisce l'autorizzazione, sarà oggetto  di analisi di volta in volta all'atto dell'acquisto; 
  • l'autorizzazione all'acquisto. 

L'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è richiesta per il termine massimo consentito dalla normativa di legge e regolamentare applicabile, attualmente pari a 18 mesi dalla data dell'autorizzazione assembleare con facoltà del consiglio di procedere alle operazioni autorizzate in una o più volte e in ogni momento in misura e tempi liberamente determinati nel rispetto delle norme applicabili, con la gradualità ritenuta opportuna nell'interesse della società.

Quanto al corrispettivo minimo e massimo il Consiglio di Amministrazioni propone all'assemblea che gli acquisti di azioni proprie siano effettuati nel rispetto delle condizioni operative stabilite per la prassi di mercato inerente all'acquisto di azioni proprie ammesse dalla Consob e in particolare ad un corrispettivo unitario che non potrà comunque discostarsi né in diminuzione né in aumento per più del 20% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione.

In considerazione delle diverse finalità perseguibili mediante il perfezionamento.

di operazioni su azioni proprie, si propone che l'autorizzazione per l'effettuazione di operazioni di acquisto di azioni proprie sia concessa secondo qualsivoglia delle modalità consentite dalla normativa vigente, da individuarsi di volta in volta a discrezione del Consiglio stesso.

Per quanto attiene invece alle operazioni di disposizione, la relativa autorizzazione viene richiesta senza limiti temporali, per un prezzo o comunque secondo criteri e condizioni che verranno determinati di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione, avuto riguardo alle modalità realizzative impiegate, all'andamento dei prezzi delle azioni nel periodo precedente all'operazione e al migliore interesse della società.

Vi ringrazio dell'attenzione.

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